giovedì 27 settembre 2012

Lamezia (Cz): “Diversamente a mare”, per il quarto anno consecutivo il progetto di turismo accessibile del Comune

Come annunciato prima dell'estate anche quest’anno, per il  quarto anno consecutivo, si è svolto con successo il progetto “Diversamente a mare”, finalizzato ad assicurare a tutte le persone con difficoltà motorie l’accessibilità e l’assistenza in spiaggia. 
L’Amministrazione Comunale di Lamezia Terme, in collaborazione con la cooperativa sociale Cepros, che ha realizzato il servizio sotto la direzione della compianta dottoressa Giovanna Chirumbolo, che ci ha lasciato all'improvviso nelle scorse settimane, e a cui va il nostro ricordo più affettuoso, ha in questo modo voluto garantire a tutti i lametini la possibilità di godere delle vacanze estive senza ostacoli, barriere e difficoltà, portando avanti anche nella nostra città il cosiddetto “turismo accessibile”.
Il servizio, attivo dal 1 luglio al 31 agosto, sette giorni su sette, dalle 9.00 alle 19.00. è stato portato avanti da operatori opportunamente formati per le attività di accompagnamento, affiancati da volontari per gli interventi di sensibilizzazione sulla tutela dell'ambiente e di informazione sulla raccolta differenziata.
Le aree costiere interessate sono state: Ginepri, Cafarone e località Marinella. Sono state allestite tre postazioni con tre casette in legno e passerelle per l’accesso alla battigia, una carrozzina tipo Job per il trasporto su spiaggia e fin dentro l'acqua e un kit sanitario di pronto intervento per piccoli incidenti quali escoriazioni, cadute, reazioni urticanti.
Un servizio innovativo che ha incontrato l'interesse dei cittadini lametini, e non solo, tanto che durante il periodo di attivazione di “Diversamente a mare 2012” sono stati realizzati 3728 interventi contro i 1991 accompagnamenti del 2011,  i 1831 del 2010 e i 647 del 2009.
Il Comune di Lamezia Terme è impegnato annualmente nell’organizzazione delle attrezzature per la balneazione e, con esse nell’abbattimento delle barriere architettoniche, al fine di consentire una completa fruibilità delle spiagge anche a soggetti diversamente abili. Inoltre, parallelamente alla distribuzione di materiale informativo sul turismo accessibile e sul progetto “Diversamente a mare”, sono state realizzate campagne di sensibilizzazione sulle tematiche di tutela ambientale, con particolare riguardo alla raccolta differenziata, al recupero dei rifiuti con animazione e laboratori sul riuso dei materiali riciclabili. Inoltre sono stati effettuati quotidianamente, da parte degli operatori, dei controlli visivi sia sul mantenimento della pulizia della spiaggia che sulle acque, segnalandone gli episodi anomali agli uffici comunali. Il progetto partito con un servizio minimo nel 2009, negli anni si è arricchito di nuove iniziative volte a sensibilizzare i bagnanti sulla tutela e la salvaguardia ambientale, e fin dal primo anno ha ottenuto grandi consensi tanto da far affluire sul nostro litorale utenti di comuni limitrofi e anche di altre regioni d'Italia che, venuti a conoscenza del servizio, hanno organizzato le loro vacanze con loro familiari aventi difficoltà motorie.
“ L'Amministrazione è impegnata nell'abbattimento di tutte le barriere architettoniche e culturali – ha commentato il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza. Questo progetto viene portato avanti con successo, per il quarto anno  consecutivo, in modo da consentire una completa fruibilità delle spiagge anche alle persone diversamente abili. I dati che abbiamo trasmesso sono molto significativi perché ci parlano di persone che, grazie al nostro progetto, hanno potuto vivere serenamente un periodo di riposo al mare insieme ad altri. Loro e tutti i cittadini lametini hanno potuto godere quest'anno di un mare più pulito e di una spiaggia, la nostra, pulita. Un ringraziamento va a tutti coloro i quali, dipendenti nostri o della Multiservizi, operatori sociali e cittadini, hanno contribuito a questo risultato. Un pensiero in particolare a Giovanna Chirumbolo, senza la quale questa, così come altre esperienze innovative, forse non sarebbe stata possibile”.

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