Scalea è uno dei comuni
più antichi del Tirreno Cosentino; oggi conta circa 10.000 abitanti e conserva
ancora la struttura del borgo medioevale. Scalea è sorta nel corso delle lotte
tra Longobardi e Bizantini, per il dominio della zona, prima del IX sec. Venne apprezzata
in seguito dai Romani come luogo di villeggiatura, come documentato dai
numerosi resti di ville romane di epoca imperiale. Scalea, erede della greca Laos e della romana
Lavinium, diventa centro importante in epoca normanna. E rimane tale anche in
epoche d'influenza angioina, aragonese, spagnola e francese. Oggi Scalea è un importante
centro turistico e balneare. Da visitare: il palazzo dei Principi, i ruderi del
Castello normanno, la Torre Talao (‘a Turra i mare) e il bellissimo borgo
medievale. La santa patrona di Scalea è la Beata Vergine del Monte Carmelo, festeggiata il 16
luglio. Una curiosità: il dialetto si Scalea si avvicina molto più a quello
campano, visti evidentemente i frequenti contatti culturali e commerciali con
la costa campana, piuttosto che con l’entroterra calabro.
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